A proposito di lavoro sporco…

“Za naszą i waszą wolność my żołnierze polscy oddaliśmy Bogu ducha, ciało ziemi włoskiej, a serca Polsce”

Lavoro sporco?

Anders ignorato dagli Inglesi e dagli Americani finita la guerra?

BandieraMontecassino

Ecco la prova evidente: la bandiera polacca sulle rovine di Montecassino!

Lavoro sporco: corpo a corpo contro i paracadutisti nazisti, effettuato dopo il bombardamento americano, sino a farli fuggire. Lavoro che nè americani, nè inglesi volevano e sapevano fare! Lavoro sporco certo sì per loro, ma non per questi eroi senza più Patria, che considerarono loro Patria la nostra Italia!

 

Avevo costruito nella mia mente una strana congettura, dopo aver visto nella mappa il tragitto di quel popolo di polacchi, liberati da Stalin, che poco prima aveva, prima sterminato a Katyn, e poi deportato nei gulash sovietici, uomini, donne, bambini!

Andders_mappa

Qualcosa non mi tornava e alla fine ho rintracciato un filmato polacco grazie a youtube: vi invito a guardarlo dall’inizio alla fine.

Mi son permesso di estrarre alcuni fotogrammi da questo filmato, che inserisco qui, dato che possono sfuggire durante la riproduzione del filmato e che ritengo assolutamente significativi.

Se infatti è vero che le parole o i resoconti di terza mano possono deformare la verità dei fatti, nella fattispecie della Storia, i filmati riportano fotogrammi che parlano da soli!

Sul web inoltre esiste un numero quasi infinito di materiale che riguarda gli eroici Polacchi guidati dal Generale W. Anders

Il Generale aveva poi sposato una donna polacca incontrata in quell’impresa,

Irena Renata Anders, in arte Renata Bogdanska, che recitò con De Sica in:

“Lo sconosciuto di San Marino”:

Riporto quindi questi fotogrammi, senza aggiungere nulla di mio: essi parlano da soli.

Ecco, giudicate Voi se quest’uomo ed i suoi uomini abbiano o meno eseguito un lavoro sporco!

Magari quello sporco lo fecero Hitler, Stalin, e in alcuni casi, anche gli Alleati...

 

Iniziamo con questo brano di filmato:

Angels TRATTA alla pari con Stalin la liberazione di un intero popolo prigioniero nei gulash.

 L’Esodo “bibblico” inizierà nel 1941 e terminerà nel 1944 a Montecassino.

Successivamente verranno liberate varie città italiane, inclusa Bologna.

I polacchi, invisi ai russi, salperanno con il loro orso buono sino ad Edimburgo in Scozia.

Ed ecco i fotogrammi che parlano da soli, a giudicare se Anders fosse visto come un esecutore di lavori sporchi o meno!

Andders21Con Stalin.

 

Andders53ReGiorgio6Re Giorgio VI° si incontra col Generale che ha liberato Perugia!

Andders54Americani

Andders55ChurchillAnders a colloquio con il premier inglese Churchill.

Andders56PioXIIcon il papa Pio XII°

Andders57Bologna

Impronta indelebile su Bologna.

Andders58BolognaLiberazione di Bologna.

Andders61Andders62Andders63PioXIIAndders64RenataAndders65AnnaMariaEsule a Londra, con la moglie Irena, la figlia Anna Maria, il cane e la bambola.

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Col Presidente USA John F. Kennedy

Andders67Andders68katynPresenzia la commemorazione dell’eccidio di Katyn.

Andders74PapaWpitylaPapa Woityla alla sua tomba.

Andders71funeraleAndders72sepolturaAndders73sepolturaAndders75OrsoAndders64Renata

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Andders6Andders9Andders12Andders14Andders15Andders17

 

Col famoso Maresciallo Pilsudski

 

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montecassino8montecassino7Andders3montecassino4montecassino2montecassino3montecassino6Andders0montecassino0I suoi Mille caduti a Montecassino.

montecassino13montecassino12montecassino11Ecco il filmato del 23 maggio 1970 Montecassino, in occasione della sua sepoltura:

Cerimonia celebrativa con parata militare polacca a Pedimonte San Germano.

Doveroso è però ricordare gli italiani, come il bergamasco Francesco Nullo, che morirono combattendo nel 1863 per la libertà della Polonia contro la Russia:

FrancescoNullo

 I Polacchi lo fecero eroe generale e Generale, patrono del 50°  reggimento fucilieri. Paradossalmente nel 1939 Galeazzo Ciano andò a Varsavia a scoprire il busto eretto in suo onore, in “una Polonia libera e solida..”, salvo essere occupat qualche mese dopo dai Tedeschi!

29. Aprile 2015 by renatocappellani
Categories: Storia | 1 comment

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