– 3 Genesi della Crisi del debito privato – Lucifero alla riscossa.

Prologo

Faccio qui da uomo della strada, (grazie al cielo dotato degli effetti immunizzanti di un vaccino speciale – acquistabile all’estero o in bibblioteca -) , che, come me, conosce la Matematica, che viaggia e che legge i giornali italiani e stranieri, faccio riflessioni ovvie, ma dimenticate o malcelate dai Divulgatori di Finanza.

I Divulgatori di Finanza, rispetto a quelli di Storia o di Farmaceutica, hanno la prerogativa di prospettare soluzioni personali, o quelle delle Multinazionali Finanziarie, mentre i primi si limitano ad illustrare quelle che la Storia tramanda, o quelle prospettate dalle Multinazionali del Farmaco.

Apparentemente strano appare il fatto che i Divulgatori di Finanza si siano moltiplicati giusto appunto al sorgere sul mercato di strumenti finanziari mortali: in una prima fase come divulgatori, in una seconda fase come curatori.

Il distintivo di D.F. (Divulgatore di Finanza) è stato poi elargito dai segretari di partito a tutti i loro fedelissimi gregari, i quali purtroppo molto spesso, possono aggredire i quadri universitari, corromperne i palinsesti ed ergersi a professori di economia o addirittura economisti, senza conoscere un hamiltoniano, nè una derivata parziale.

Il fatto è che in alcune discipline non occorre essere scienziati ma storici di quella scienza e questo è bene purchè si rispettino le regole della storicità, prima tra tutte il nesso di causalità tra le fonti storiche e le citazioni che si fanno. Questo non vale in Economia, perchè essa purtroppo non è , – in senso stretto – una Scienza, come non lo è del resto la Medicina, ed ognuno può dire e fare quello che vuole.

Strumenti di morte e di schiavitù perpetua

Se è abbastanza facile risalire alla genesi del debito pubblico, perchè ha lontane radici, spesso invisibili, per quella del debito privato, molto più recente, c’è ancora un patto scellerato di complicità tra le istituzioni bancarie e i “divulgatori scientifici di economia e finanza”, a meno che il punto di osservazione di questi ultimi sia posto in un sistema di riferimento molto distante dalla realtà, cosa non improbabile se si parla ex cathedra.

Mi riferisco alle politiche di investimento finanziario adottate dalle banche europee e statunitensi a partire dalla fine del XX° secolo, che hanno escogitato diabolici strumenti di morte, tutt’ora in atto.

Essi fondamentalmente sono due:

– mutuo a tasso variabile contratto in monete forti

– carte di credito revolving.

Voglio scrivere qui, magari con un pò di umorismo,  di cose che io stesso ho provato o ne sono stato diretto testimone. 

Il primo strumento Luciferino serve per attirare le anime pie (sposini ecc.), dagli apparenti benefici iniziali, per poi divorarle ed ucciderle non appena il tasso di interesse si alzi.

Il secondo strumento serve a Lucifero per rendere schiavi in vita le suddette anime pie, non escluse le anime non pie, anzi, inclusi coloro che han venduto l’anima al Diavolo!

Se nel linguaggio medioevale si attribuivano a Lucifero, entità angelica dotata di intelligenza superiore, tutte le malvagità studiate a tavolino, oggi queste facoltà sono attribuibili alle banche, istituzioni vitali come il sistema circolatorio per tenere in vita l’organismo di una società, che promuovono iniziative assolutamente benigne, ma nel contempo ne propongono pure di maligne, altamente allettanti per chi non possegga l’acqua benedetta di S.Ignazio (acqua 2 volte benedetta, di particolari doti miracolose). Le proposte maligne si mescolano ben celate in quelle benigne, per restare occultate. Dietro le banche poi parrebbe che vigilino i soldati di Lucifero, armati di squadra e compasso..

Non deve quindi impressionare che tali prodotti finanziari posseggano la doppia natura maligna – benigna, come del resto tutti gli strumenti delicati, farmaci inclusi. (farmaco=veleno).

Se i farmaci sono somministrati da medici laureati e specializzati, i prodotti bancari sono somministrati direttamente dalle vittime, giacchè vige la tremenda poporzione : il Promotore Finanziario sta a quello farmaceutico come il signor Nessuno sta al Medico Specialista!

-1 Mutui contratti a tasso variabile

Indipendentemente dalla crisi finanziaria prodotta dai titoli tossici (derivati ecc.), per lo più direttamente indirizzati ad Enti pubblici, che li hanno accolti dopo aver commesso il Fatto..,   i mutui-casa a tasso variabile hanno e stanno rovinando milioni di famiglie:

Lucifero ha falcidiato a piene mani in Italia, Spagna,Ungheria, Slovenia, ecc..

Nei paesi EU poi non aderenti all’euro, i mutui contratti in euro sono stati decisamente fulminanti, in quanto, alla svalutazione delle monete locali, è conseguito un aumento relativo di tasso di interesse, contratto rispetto all’euro. Se il cliente non può più pagare il debito, la casa acquistata col mutuo passa alla Banca, ma in tempo di crisi la Banca arriva a possedere migliaia di beni immobili che non riesce a vendere e va in crisi.

Questo fattore ha contribuito a indirizzare la politica privata di investimenti verso altri strumenti, riducendo e contraendo lo sviluppo del mondo imprenditoriale delle costruzioni civili, ivi incluse le speculazioni massicciamente rivolte nei territori delle repubbliche Baltiche (Lettonia in particolare), in cui gli italiani compravano a prezzo sempre crescente i terreni, costruivano case e le vendevano agli stessi italiani o altri europei, compensando i Lettoni del valore aggiunto dei loro terreni. Con la crisi dell’edilizia in quella nazione, la crisi è stata inevitabile ed ora lì i terreni si ricomprano per 4 lire perchè nessuno li vuole).Queste informazioni le ho attinte da prima mano da amici stranieri direttamente colpiti da questo effetto.

2) Carte di credito revolving

Io stesso da anni ne possiedo una, scelta tra come la più “onesta” tra le tante proposte dalle Banche.

Il cliente, con la carta revolving, assume una specie di fido bancario perpetuo, che la banca gli mette a disposizione, e da cui può attingere a volontà, senza commissioni di fido, se la carta di credito si appoggia su un conto corrente affidato, diversamente è il cliente a costituire e definire il fido, con il primo versamento che fa.

Egli può operare uno o più acquisti rateali con questa carta di credito, purchè non si sfori il target di affidamento. Ad ogni pagamento la banca applicherà un interesse a tasso normalmente elevato.

Nell’estratto-conto al cliente verranno commissionati, oltre che le spese fisse bancarie, pure gli interessi, ed egli dovrà a scadenza periodica fissa, versre la quota sufficiente a ricolmare il target iniziale affidato.

Allorquando il cliente non fosse più in grado di pagare, egli fallisce,  ma la Banca si fa carico di tutto il debito contratto dal cliente (per esempio un automobile, un elettrodomestico, un viaggio, ecc..) ed essa va in crisi.

Il trucco diabolico consiste nel rendere schiavo il cliente, che è indotto sempre a comprare, che però resta perpetuamente schiavo del debito prodotto dal revolving.

Il rischio per il cliente è quello di non riuscire più ad uscire da questo meccanismo.

Questo fenomeno ha attanagliato cittadini statunitensi, ma anche i giovani Cinesi, che iniziano a godere del mercato dei consumi sfrenati. (parlo anche qui di esperienze di rette di conoscenti cinesi e americani).

Un ultimo strumento di agonia è presentato dalle Società Assicuratrici che offrono pacchetti integrativi: i cosiddetti piani di pensione alternativa,di cui ometto di parlare.

– Quando una Banca va in crisi.

Se una banca va in crisi, scatena circuiti speciali, come quello dei derivati tossici, cercando di rivalersi su altre vittime (e Istituzioni Pubbliche e Private) attraverso il collante della complicità tra la banca e i vertici delle istituzioni stesse, che fingono di ignorare i rischi di questi investimenti. Non la Storia, ma la Cronaca insegna..! Sino a qualche anno fa, ora non più grazie alle Leggi Europee, le Banche ottenevano aiuti di Stato, atti ad evitare il fallimento. Questo è successo con Ciampi per il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia ecc..

– Cause scatenanti la corsa pazza agli investimenti finanziari

In Italia, verso la fine degli anni ’80, iniziò il processo di deindustrializzazione e di delocalizzazione delle industrie per effetto di politiche suicide prodotte dai governi e con i loro ministeri del Debito Pubblico (alias ministero del Tesoro!) nei confronti della Banca Centrale.

L’inizio della deindustrializzazione e delocalizzazzione ebbe tra l’altro l’effetto di dirottare gli investimenti privati dal mondo dell’economia reale al mondo della finanza, a cui si aggiunse la moda della E-finanza via internet! Tutti si ersero a giocatori in borsa: bastava possedere un pc portatile ed aprire un acconut con la banca e tutti divennero abili giocatori di borsa. Tutti furno presi in giro, a iniziare dalle OPA di molte banche, a seguire i titoli Telecom, per finire con i titoli di Tiscali, con le conseguenti picchiate fulminanti. La gente, spinta dall’euforia del facile guadagno negli investimenti finanziari, prospettati ad ogni piè sospinto pure dagli impiegati agli sportelli bancari, si trasformò in uma massa di strozzini legalizzati suicidi.

A me stesso, nel 1999 un impiegato di una nota Banca propose di investire in titoli di stato argentini, che rendevano quasi il doppio di quelli italiani, e che tutti acquistavano attratti dal lauto guadagno. Alla mia risposta “Chi mi garantisce che l’Argentina non fallisce?” egli platealmente si mise a ghignare suscitando l’ilarità dei presenti nei miei confronti.

Alla fine del 2001 l’Argentina fallì. Ogni volta che vedo in banca quell’impiegato, egli si gira dall’atra parte. Ma la responsabilità non era sua, ma delle politiche governative che produssero lo sfacelo della politica degli investimenti produttivi, indirizzando il mercato verso strumenti di speculazione finanziaria improduttivi, per non dire truffaldini.

Oggi viviamo ancora sulla scia di quei fatti storici.

Amen

29. Luglio 2014 by renatocappellani
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